SOPRANNOMI DEI PAESI SALENTINI (SANTA CESAREA TERME)

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sarmenula
view post Posted on 19/6/2010, 14:32




SANTA CESAREA TERME

CCUèGGHI COZZE



Gli abitanti di Santa Cesarea Terme, non hanno un soprannome che li contraddistingue. Ciò può dipendere dal fatto che il paese divenne autonomo nel 1913, per cui fino a quell’epoca la popolazione non apparteneva al territorio di un determinato Comune, stando tr Cerfignano, all’epoca frazione di Minervino, e Vitagliano, allora frazione di Ortelle. Santa Cesarea veniva amministrata da Ortelle, il il mandamento era quello di Poggiardo, mentre il circondario era quello di Gallipoli.
Forse in virtù di questa confusione territoriale gli abitanti sfuggirono al nomignolo, mentre le attuali frazioni di Santa Cesarea, Ritaglino e Cerfignano. queste sì, sono incluse nel libro della maldicenza.
Gli abitanti di Vitagliano erano chiamati <<cchuègghi cozze>> (raccoglitori di lumache), <<scomunicati>>(come in italiano), e<<denti nìuri>>(denti neri), mentre di Cerfignano avevano il soprannome <<carnoccùlari>>(rospi, rane), il più diffuso epiteto tra le popolazioni salentine.
<<ccuègghi-cozze>> ha avuto origine da u aneddoto che è comune, anche esso, a molti altri paesi. Si racconta che durante la processione del Venerdì Santo, scoppiò all’improvviso un temporale e gli abitanti abbandonarono la statua del Cristo in mezzo alla strada e si sparsero nella campagna prima a ripararsi dalla pioggia poi, tornato il sereno, a raccogliere lumache che nel frattempo erano uscite dai loro nascondigli.
Da questo episodio nacque anche l’epiteto di <<scomunicati>>, come dire di gente poco religiosa.
L’altro soprannome <<denti nìuri>> è derivato da una abitudine alimentare degli abitanti.
Fino a qualche decennio fa, tutte le famiglie usavano preparare il pane in casa e cuocerlo in rudimentali forni. Era tradizione alla fine dell’impasto togliere dalla massa un pezzo di pasta per farne le <<pucce>>, piccoli pani con le olive nere. Succedeva, però, che quando si mangiava questo pane i denti, per via delle olive nere, diventavano neri, colore che purtroppo rimaneva a lungo, non essendo ancora radicata l’abitudine allo spazzolino e al dentifricio. Da qui<<denti nìuri>>.
Gli abitanti di Cerfignano sono invece soprannominati<<carnocculàri>> (rospi, rane), ed il solito aneddoto ne spiega l’origine. Si racconta che gli abitanti usassero scavare lungo i margini delle strade fossi più o meno profondi in modo che quando pioveva si riempissero di acqua e diventassero covi di rane e rospi, i cui essi erano ghiotti.
Burla a parte, il soprannome contiene un elemento di verità: alcune zone del paese infatti, prima delle bonifica, erano paludose per cui i concerti di rane e ranocchi era una costante nelle notti e nei giorni di Cerfignano.


FONTE: inserto Quotidiano agenda di Babbarabbà
 
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